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Nell’opera maestra di Heidegger, Essere e Tempo 1, la questione di comprendere l’essere è introdotta dall’esposizione della domanda dell’essere e che cosa, in generale, appartiene ad una domanda. Formulare una domanda è come una sorta di circolo ermeneutico 2:
ogni cercare riceve la propria provvisoria orientazione a partire dal cercato.
Ma la ricerca non è solo porsi una domanda: il chiesto deve essere “determinato e concettualizzato”. Questo è simile anche al processo di scrittura del Zettelkasten 3. Nonostante la domanda sia determinata, il processo non lo è: molto spesso il contesto di partenza è scarso o inesistente, e costruire abbastanza contesto per poter lavorare con maggiore sicurezza è il lavoro più complicato. Si spendono molte energie e tempo a vagare nel mare della conoscenza per costruire un’iniziale mappa mentale con dei limiti conosciuti che pian piano vanno poi ampliati. Oltre a questo, anche i break-trough (ma anche semplicemente idee nuove) spesso non sono frutto di logica fredda e pura, molto spesso è intuizione. Leggendo questo interessantissimo blog post mi sono imbattuto in un aneddoto che esplica questo concetto. Il matematico indiano Ramanujan scriveva formule non banali senza nessuna dimostrazione, e diceva che le erano state date da una divinità nel sonno. Molte di esse si sono dimostrate essere vere quando altri matematici hanno formulato prove logiche. Nonostante conosciamo i neuroni e le connessioni tra esse 4, c’è ancora qualcosa che ci sfugge. La stessa cosa può essere detta per le LLM: conosciamo come funzionano le operazioni base di moltiplicazione di matrice, ma non sappiamo come si arrivi a ChatGPT 5.
Footnotes
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Heidegger, Martin. Essere e Tempo. Newcomb Livraria Press, s.d. ↩
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Da approfondire in Gadamer, Hans Georg. Verità e metodo. Bompiani, 2010. ↩
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Ahrens, Sönke. How to Take Smart Notes: One Simple Technique to Boost Writing, Learning and Thinking. Sönke Ahrens, 2022. ↩
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Vorrei saperne di più ↩
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Anche se ci sono tentativi per rendere i modelli più comprensibili cambiando l’unità fondamentale del neurone: https://www.quantamagazine.org/a-new-approach-to-computation-reimagines-artificial-intelligence-20230413/ ↩